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Come primo viaggio dopo la quarantena abbiamo deciso di fare un weekend alle Cinque Terre perché sono un luogo veramente magnifico dove poter fare un sacco di attività senza doversi allontanare troppo da casa (siamo di Torino).

Non fosse stato per il lavoro avremmo fatto volentieri più giorni, anche perché purtroppo non siamo riusciti a visitare Corniglia e Vernazza. Le nostre tappe sono state: Riomaggiore, Manarola e Monterosso.

In questo articolo voglio parlarti non solo di quella che è stata la nostra avventura e di come abbiamo organizzato la breve vacanza, ma anche degli aspetti relativi al contenimento del virus.

LE CINQUE TERRE POST COVID: COSA SAPERE

Mi sembra doveroso iniziare parlandoti di tutto ciò che concerne la questione del contenimento del virus alle Cinque Terre. Magari ti stai chiedendo come se la passano lì, come siano le spiagge e come si comportano i turisti…

Be’, sappi che la gente del posto non è minimamente preoccupata per il virus, anzi, abbiamo notato un leggero menefreghismo per quanto riguarda le semplici azioni di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e della distanza di sicurezza.

Strada principale di Riomaggiore

I controlli sono inesistenti in spiaggia, infatti tutti la vivevano come se non fosse successo niente. È anche vero che la questione della mascherina in spiaggia è un po’ delicata, e che comunque la spiaggia di Riomaggiore (dove abbiamo soggiornato) è davvero piccola, quindi risulta difficile rispettare la distanza.

A parte questo comunque io mi sono sentita totalmente sicura e la cosa non mi ha pesato più di tanto, ma sappi che se sei di quelli che hanno paura del covid non so se ti troveresti a tuo agio.

ORGANIZZAZIONE DEL WEEKEND ALLE CINQUE TERRE

Da Torino abbiamo preso il treno nel primo pomeriggio di venerdì per arrivare a Riomaggiore alle 18.30, in questo modo abbiamo potuto sfruttare al meglio la sera di venerdì e ci siamo potuti svegliare prestissimo il sabato, per poter vivere a pieno la giornata e le varie attività che avevamo in mente di fare.

Abbiamo poi ripreso il treno la domenica verso le 16.00, così abbiamo sfruttato anche la mattinata per fare una visita a Monterosso.

COSA FARE ALLE CINQUE TERRE

Kayak, Sup, Trekking, Snorkeling, Diving, di cose da fare ce ne sono veramente tantissime e non basterebbe un articolo solo per parlartene, ecco perché ti racconterò in particolare di quello che abbiamo fatto noi per sfruttare al meglio il pochissimo tempo a disposizione.

GIORNO 1 (SERA)
Il venerdì sera quando siamo arrivati abbiamo subito lasciato gli zaini in stanza e ci siamo fiondati a fare una passeggiata nel piccolo centro di Riomaggiore. Ci siamo bevuti qualche birretta e abbiamo fatto una cena romantica al ristorante Dau Cila, con vista mare.

Ristorante Dau Cila

Ci sarebbe piaciuto andare a dormire presto per poterci svegliare ben riposati, ma purtroppo al bar sotto il nostro appartamento c’era un compleanno che ci ha tenuti svegli fino alle 2.00….

“Pazienza, riposeremo dopo morti” ho pensato 🙂

GIORNO 2
Sabato sveglia alle 7.00 e abbiamo iniziato la nostra giornata con un bel sentiero escursionistico che da Riomaggiore arriva al Santuario della Madonna di Montenero. Sentiero molto panoramico ma abbastanza faticoso perché interamente composto da scalini. Qui trovi la descrizione dell’itinerario

Tornati a Riomaggiore era presto, abbiamo quindi deciso di fare un po’ di snorkeling e di goderci un po’ di sole nella piccola spiaggia. L’acqua era uno spettacolo, una vera tavola! Abbiamo nuotato un po’ con i pesciolini prima di andare ad asciugarci.

Spiaggia di Riomaggiore

Dopo la spiaggia siamo andati a mangiare al baretto che c’è di fronte al Dau Cila e subito dopo abbiamo affittato il kayak per 1 ora (pensavamo di farne 2 ma non eravamo sicuri che le nostre braccia avrebbero retto!).

Questa è stata in assoluto l’esperienza più bella della vacanza!

Se non l’hai mai fatto ti consiglio di provare perché è facile e soprattutto dal mare abbiamo potuto vedere delle grotte e degli scorci veramente magnifici!

Una volta riconsegnato il kayak eravamo un po’ stanchi, siamo andati a fare la doccia in appartamento e abbiamo deciso di prendere il treno nel pomeriggio per andare a fare un giretto a Manarola.

Dopo la doccia e un breve riposino ci siamo vestiti carini (convinti che ci saremmo fermati a cenare a Manarola) e abbiamo preso il treno.

Manarola è un po’ più grande di Riomaggiore, molto carina e con splendidi scorci panoramici. Alla fine abbiamo deciso di tornare a Riomaggiore a piedi per poi cenare, pensando che il sentiero non sarebbe stato così faticoso…

Devi sapere che esiste un sentiero molto famoso che collega Riomaggiore e Manarola, si chiama il Sentiero dell’Amore, è facile e attraversa la costa.

Purtroppo quel sentiero era chiuso, abbiamo dovuto quindi prendere quello più faticoso che sale fino all’apice della collina e tocca la costa del Corniolo per poi scendere fino al paese di Riomaggiore (trovi qui la descrizione del sentiero).

Figurati, io avevo i jeans e Fabio la camicia, abbiamo camminato per 1 ora su quella scalinata sotto al sole caldo del tardo pomeriggio.

Discesa dal Corniolo a Riomaggiore

Arrivati a Riomaggiore eravamo distrutti ma davvero soddisfatti! Ci è venuta una voglia assurda di pizza e siamo andati a prenderla in uno dei ristoranti in centro.

Fai occhio alla pizza perché lì si vogliono approfittare parecchio dei turisti stranieri e vendono le pizze surgelate a 10 euro!!!!

Dopo questa fregatura a cena siamo andati a dormire, non completamente soddisfatti ma fiduciosi che il giorno dopo avremmo recuperato 🙂

GIORNO 3 (mattinata)
Ultimo giorno di visita, ci siamo svegliati con calma e abbiamo preso il treno fino a Monterosso, la più grande e turistica delle Cinque Terre. In tutta onestà preferivo le altre due, Monterosso sembra un po’ meno caratteristica.

Monterosso

Abbiamo fatto una visita al paesino e due passi sul lungomare, poi ci siamo fermati a pranzare in uno dei ristoranti più buoni e carini che io abbia mai provato in Italia! Si chiama Da Eraldo, i tavolini fuori sono circondati da una vite arrampicante e lo stile del locale è rustico e ben curato.

Ottimi i paccheri ai frutti di mare di Eraldo!

Dopo un ottimo pranzetto da Eraldo finalmente eravamo soddisfatti e pronti a fare una passeggiatina digestiva, siamo quindi andati fino alla Cappella dei monaci che si trova sulla collina di Monterosso.

Dato che era ancora presto siamo andati a prendere una birra al bar sulla spiaggia, per poi dirigerci in stazione e prendere il treno che da Monterosso ci avrebbe riportati a casa.

TURISMO ALLE CINQUE TERRE

Come ultimo appunto sulle Cinque Terre vorrei dirti che abbiamo trovato abbastanza turisti italiani e stranieri, ma la situazione era totalmente vivibile (non so quanto durerà così).

Parlando con il proprietario di un bar ci diceva che la situazione è in realtà abbastanza attiva solo nel weekend perché anche gli stranieri stanno facendo la “vacanza weekend” in pieno stile italiano.

“Aspettiamo gli americani” ha detto il barista.

CONCLUSIONI

Ti assicuro che le Cinque Terre sono una piccola chicca italiana che vale la pena di esplorare, noi probabilmente torneremo per visitare anche Corniglia e Vernazza 😉

Se ti va guarda il simpatico video della nostra avventura!

https://www.youtube.com/watch?v=T21MwVXFg9o

Sei un patito dei viaggi avventura? Allora guarda la sezione del sito dedicata, in continuo aggiornamento 😉