Camminare è una delle pratiche più antiche del mondo. Tutti ne siamo capaci, ma non tutti sanno camminare correttamente. Esistono infatti modi corretti e modi non corretti per intraprendere una camminata.
Lascia che mi presenti, mi chiamo Federica e sono un’appassionata di Trekking, Escursionismo e Viaggi zaino-in-spalla. Questo è uno degli argomenti che mi interessa maggiormente affrontare all’interno del mio sito, perché può migliorare notevolmente le condizioni di vita di chiunque.
Camminare infatti è davvero importante per mantenersi in forma e in salute. Secondo l’istituto mondiale della sanità, dobbiamo fare almeno 10.000 passi al giorno (non necessariamente tutti i giorni, ma quasi), per poterne trarre beneficio in termini di salute.
Farlo nella maniera sbagliata tuttavia può provocare diversi fastidi e dolori, come male al collo, alla schiena, ai piedi e alle gambe.
È possibile controllare il nostro modo di camminare per renderlo più funzionale, e per impedire (o limitare) la comparsa di questi malesseri.
Segui questi 5 consigli pratici per camminare correttamente e ti assicuro che riscontrerai subito molti benefici:
- OCCHIO ALLA BORSA O ALLO ZAINO
Che tu stia camminando in città oppure in montagna, assicurati di non avere borse e zaini ciondolanti. Opta per borse a tracolla, che stanno ben aderenti al corpo.
Se pratichi trekking, fai attenzione che lo zaino stia ben aderente alla schiena, perché altrimenti ti costringerà a mantenere una postura errata e, di conseguenza, a intraprendere una camminata scorretta. Questa condizione ti renderà anche più affaticato. - LA POSTURA
Esistono una serie di buone norme da mantenere per quanto riguarda la postura. Prima di tutto, cerca di mantenere la testa dritta e non china verso il basso. Questo può causare mal di schiena e dolori al collo.
Il busto va tenuto eretto se si è in piano, e inclinato leggermente in avanti in salita e in discesa.
Cerca inoltre di non ingobbire la schiena, ma di mantenerla più dritta possibile.
Le braccia vanno tenute piegate. Quando cammini in salita andrebbero piegate di circa 90°, e per questo motivo sono di validissimo aiuto i bastoncini da trekking.
Ti consiglio questi, hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, si possono chiudere in 3 sezioni e possono essere riposti comodamente nello zaino. - NON FORZARE LA FALCATA
Cerca di mantenere il tuo passo e non forzarlo mai, né in velocità né in lentezza. Faresti solo affaticare ulteriormente le gambe! - LE SCARPE ADATTE
Le scarpe corrette possono davvero fare la differenza durante la camminata, e possono anche limitare (o addirittura annullare) diversi tipi di problematiche come vesciche, dolori, e posture scorrette.
Ricorda che quando cammini su asfalto o pietra, essendo materiale molto duro, vanno utilizzate delle scarpe leggere, con suola non troppo spessa e soprattutto ben flessibile.
Quando invece cammini su sentieri di montagna o strade sterrate, il terreno sottostante è più morbido e ci consente di ammortizzare di più.
In questo caso vanno quindi utilizzate assolutamente delle scarpe da trekking con suola adatta.
Se il sentiero è principalmente in piano e poco sconnesso, possono essere utilizzate delle scarpe a collo basso.
Se invece il sentiero ha delle pendenze ed è abbastanza sconnesso, è meglio optare per scarpe con collo alto, in modo tale da dare più stabilità alla caviglia.
Se ami praticare trekking come me e vuoi un consiglio pratico per le scarpe, ti consiglio queste. Le sto usando tutt’ora, e mi trovo molto bene. Ho anche realizzato una video recensione a riguardo la trovi qui. - LO STRETCHING
Se stai per intraprendere una lunga camminata, ti consiglio di fare stretching. Fare stretching può aiutare notevolmente a limitare i dolori muscolari. Puoi farlo sia per riscaldarti all’inizio della camminata, sia per scioglierti alla fine della camminata.
Attenzione però perché lo stretching fatto nel modo sbagliato potrebbe causare più problemi che benefici. Ti consiglio questo libro, in cui vengono illustrati alcuni allenamenti per lo stretching.
Questi sono 5 consigli base che puoi mettere subito in pratica per camminare correttamente. Se non sei un gran camminatore, ti consiglio vivamente di includere questa pratica alle tue abitudini perché, oltre i benefici fisici, potrai trarne numerosi benefici a livello psicologico.
È scientificamente provato infatti che praticare trekking (specialmente nella natura) aiuta contro la depressione, l’ansia e lo stress.
Inoltre, il trekking libera le endorfine, facendoci sentire più felici e soddisfatti.
Se ti servono altri consigli riguardo al trekking e all’escurisonismo, dai un’occhiata al mio articolo sul TREKKING PER PRINCIPIANTI, CLICCANDO QUI.
Buona fortuna 🙂
Fede | 2f-hiking
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