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In una splendida giornata di sole invernale abbiamo deciso di avventurarci verso la Basilica di Superga Torino, raggiungibile in macchina, in treno e a piedi.

Noi ovviamente abbiamo scelto di percorrere il sentiero a piedi.

Non avendolo mai fatto prima, abbiamo cercato delle indicazioni online, ma con scarsi risultati… o meglio, abbiamo trovato solo indicazioni fittizie che non spiegavano bene da dove partire, com’era codificato il sentiero e cosa aspettarci.

Ecco perché abbiamo deciso di buttarci un po’ all’avventura e di provare a descrivere noi stessi un itinerario spiegato decentemente.

Intanto abbiamo raggiunto il punto di partenza del sentiero: La stazione Sassi. A quel punto pensavamo di trovare delle indicazioni, ma purtroppo non è stato così.

Ecco perché abbiamo chiesto informazioni a un gentilissimo autista della GTT che ci ha indicato la via, intimandoci però di fare molta attenzione.

Noi non l’abbiamo preso molto sul serio e ci siamo avventurati senza farci troppi problemi!

Non eravamo neanche vestiti da trekking, convinti che il sentiero sarebbe stato semplice e per lo più su strada sterrata. SBAGLIATO!

Basilica di Superga Torino: da dove partire

Innanzitutto dovresti sapere che il sentiero per raggiungere Superga è un percorso ad anello (circolare).

Noi, avendo la stazione Sassi di fronte, abbiamo seguito la strada sul marciapiede di destra, un po’ pericoloso perché le macchine sfrecciano a tutta velocità.

Dopo qualche minuto di camminata sul marciapiede, sulla sinistra abbiamo trovato il cartello del sentiero 27, che indica una via che si addentra nel bosco.

Una volta nel bosco ci siamo resi conto di essere in un vero e proprio sentierino fangoso, non proprio una strada sterrata.

Aveva piovuto nei giorni precedenti, quindi il percorso era abbastanza scivoloso e ci siamo sporcati di fango fino alle caviglie.

Però noi siamo hikers, il fango non ci spaventa mica 🙂

Abbiamo proseguito seguendo sempre le indicazioni del sentiero 27, abbiamo superato diverse strutture abbandonate interessanti, abbiamo cercato le impronte di cinghiale e dopo 2 ore circa abbiamo raggiunto la basilica.

Lungo il sentiero ne incrocerai altri, il 28 è quello che abbiamo preso per il ritorno ma lo sconsiglio, perché a parte il primo pezzo si sviluppa in gran parte sulla strada delle auto. Forse è più adatto per chi va in bici. Se dovessi rifarlo probabilmente farei il 27 sia all’andata che al ritorno.

Il sentiero 27 si sviluppa interamente nel bosco, non è impegnativo e può farlo anche chi non è super allenato, ma tieni comunque in considerazione che sono 2 ore di cammino. A parte questo non mi sento di dare altri suggerimenti. Fai attenzione al fango se nei giorni precedenti ha piovuto/nevicato.

La Basilica di Superga ci si è presentata davanti in tutto il suo splendore. È un edificio davvero imponente e bellissimo! Ci siamo fermati per un po’, giusto il tempo di fare qualche ripresa con il drone 😉

Tra l’altro, dovessi decidere che al ritorno non hai voglia di fare il sentiero a piedi, puoi sempre valutare di prendere il trenino! (Verifica solo che sia funzionante).

PS: Ti interessa scoprire altri sentieri della collina torinese? CLICCA QUI.

PPS: Se ti va, puoi dare un’occhiata alla nostra video-guida. Con il drone abbiamo fatto delle riprese pazzesche! Eccola qui sotto.